Martino Marazzi’s 2015 book, DANTEUM: Studi sul Dante imperiale del Novecento, examines receptions of Dante during the twentieth century. It touches on Dante in Fascist Italy, among concentration camp prisoners in Germany during World War II, among Italian-American intellectuals, and in contemporary American criticism.
“Lungo il corso del Novecento – e con particolare intensità nel periodo fra le due guerre – Dante è stato letto come un autore ‘imperiale’: intellettuale interprete, attraverso la sua poesia e il suo pensiero, di una visione autocratica del potere; celebrarlo diventò presto una delle forme di espressione del consenso di massa.” —Franco Cesati Editore