“Da studiosa del tardo medioevo letterario, nonché da appassionata di cinema, trovo molto interessante l’idea di Pupi Avati di costruire un racconto cinematografico sulla vita dell’Alighieri prendendo le mosse dal Trattatello in laude di Dante di Giovanni Boccaccio, che è – come si sa – la biografia più antica sulla prima corona della nostra letteratura. Si tratta di un’idea senza dubbio originale e, nel contempo, difficile.
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Il Trattatello in laude di Dante è il risultato di un’instancabile ricerca di notizie e documenti recuperati dal Certaldese in diversi luoghi della nostra penisola (soprattutto fra Toscana e Romagna) e grazie alla diretta testimonianza di amici (Giovanni Villani, Cino da Pistoia e Dino Perini), discepoli (Pietro Giardini), parenti del poeta (Andrea di Leone Poggi) e di familiari della stessa Beatrice (la cugina Lippa de’ Mardoli). Una parte degli elementi biografici è poi da lui desunta naturalmente dalle opere letterarie dell’Alighieri, comprese le sue epistole.” –Monica Berte, Insula Europea, January 30, 2020